Un trucco per limitare il tracciamento di Google: evita gli spionaggi

Un trucco per limitare il tracciamento di Google: evita gli spionaggi. Andiamo a conoscere come fare seguendo questo consiglio.

Oggi andiamo insieme a scoprire un turchetto per evitare gli spionaggi, un trucco che va a limitare il tracciamento di Google. Ma sappiamo di cosa parliamo quando diciamo la parola “tracciamento”? Quando parliamo del motore di ricerca Google e parliamo di tracciamento, parliamo letteralmente dei movimenti degli utenti su internet.

Con il tracking, saremo, quindi, in grado di valutare l’andamento delle campagne pubblicitarie online e quanto queste stiamo realmente rendendo e fruttando. Inoltre il tracciamento, facilita anche l’utilizzo dei siti internet e grazie a questo processo possono essere ricavati ulteriori pianificazioni e procedure.

Un trucco per limitare il tracciamento di Google

Per evitare di essere tracciati da Google, esistono dei segreti. Un trucchetto che possiamo utilizzare per evitare che il sistema di ricerca, appunto ci “ricerchi”, apriamo Chrome sul nostro personal computer. Guardiamo in alto sulla destra dello schermo e troveremo la voce “Altro”. Andiamo su impostazioni e andiamo sulla voce privacy e sicurezza. Il trucchetto per contrastare la tracciabilità da parte di Google, è molto semplice e basteranno davvero pochi passaggi. Tornando a noi, dopo aver pigiato sul tasto privacy e sicurezza.

Cookie e altri dati dei siti. Attiviamo o disattiviamo l’opzione “invia una richiesta, non tenere traccia con il tuo traffico di navigazione. Per navigare tutelando la nostra privacy, navigando sui siti sempre attraverso il sistema Google Chrome, che sia dal nostro pc o dal nostro smartphone Android e IOS, indistintamente, si potrà attivare la scheda di navigazione in incognito facendo click sull’icona che ha il simbolo dei tre puntini dalla schermata principale del browser.

E’ da tenere presente che Google traccia i nostro movimenti anche se noi non diamo il permesso al server di farlo. Un consenso non dato e le impostazioni organizzate sulla privacy. le app e i servizi solitamente chiedono l’autorizzazione ai dati personali e sulla posizione,