Tumore alla prostata, previeni le ricadute, lo studio lo dimostra

Tumore alla prostata, previeni le ricadute, lo studio lo dimostra come anche l’alimentazione aiuta nella prevenzione di questa patologia.

Sono tanti gli studi che hanno dimostrato quanto l’alimentazione influisca sulle patologie tumorali e di quanto la prevenzione anche in tal seno risulti essere fondamentale. Praticare una giusta alimentazione, aiuterebbe stando agli ultimi studi effettuati, anche a prevenire eventuali ricadute per quanto riguarda il tumore alla prostata. Evitare alcolici e bevendo due litri d’acqua al giorno, ma soprattutto nutrirsi con molti vegetali sarebbe alla base del corretto piano alimentare. Il rischio può aumentare in presenza di alcune condizioni quali l’ obesità , l’innalzamento dei livelli degli ormoni maschili, l’esposizione a inquinanti ambientali, il fumo, una dieta ricca di latticini e grassi animali e povera di frutta e verdura.

Tumore alla prostata, previeni le ricadute, lo studio lo dimostra

Lo studio dimostrerebbe che sono circa 36mila i nuovi casi ogni anni di tumore alla prostata e questo si mostra dopo i 50 anni. Questa neoplasia se presa nella fase iniziale, nel 90% dei casi dà la possibilità al paziente di guarire e convivere con le giuste cure al seguito. Anche il consumo di acqua è fondamentale per la prevenzione.

Tumore alla prostata

Gli studi sono stati fatti nel corso degli anni e tutti hanno dimostrato che l’alimentazione sana aiuta e prediligendo il consumo di grassi saturi, come le carni rosse e latticini, favorisca l’insorgere di problematiche a livello prostatico. Nell’alimentazione in senso anche di prevenzione, devono prevalere i vegetali e le proteine si, ma non in eccesso anche perchè si può incorrere in una sindrome metabolica e cioè una patologia ipertensiva e iperglicemica.

In Italia, l’80% delle persone che hanno avuto tale problematica sopravvive e va oltre i 5 anni proprio perchè si è puntato sulla giusta alimentazione. Nel nostro paese si stimano circa 564mila gli uomini con diagnosi di tumore alla prostata, con un numero destinato a salire nel tempo. Pertanto si ritiene fondamentale un’azione massiccia per sensibilizzare la popolazione a migliorare la propria qualità della vita e alimentare.

Pulire la prostata è necessario perciò si raccomanda di bere almeno due litri di acqua al giorno per ridurre il peso specifico delle urine ed evitare le infezioni urinarie, che sono molto frequenti nel paziente prostatico. Bere acqua oligominerale, a piccoli sorsi, frequentemente nel corso della giornata. Più e non di meno.