Problemi di Colesterolo ? ecco come combatterlo prima di arrivare ai farmaci

Colesterolo, come combatterlo prima di arrivare ai farmaci coni rimedi naturali, per procedere prima co la fase di prevenzione.

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Cattiva alimentazione oppure no, il colesterolo può giungere e complicare la vita delle persone da un momento all’altro e lo stile di vita che adottiamo non è sicuramente la migliore soluzione per fronteggiare la patologia. Colesterolo è speso sintomo di sovrappeso e combattere il sovrappeso è il primo passo verso il miglioramento. Per prima cosa il movimento. Fare attività fisica non solo fa dimagrire ma contribuisce ad aumentare nel tempo la sintesi di colesterolo HDL ad azione protettiva. Limitare le carni grasse, latte intero, formaggi e burro prediligendo pesce, meglio se ricco di acidi grassi Omega-3, e i legumi, come fagioli e ceci.

Se il colesterolo LDL (colesterolo cattivo) supera i 130 milligrammi per decilitro, possiamo comunque procedere con l’alimentazione senza andare direttamente sui farmaci. A dare le giuste indicazioni è stato Massimo Volpe, ordinario di Cardiologia all’Università Sapienza di Roma e presidente della Società Italiana di Prevenzione Cardiovascolare (SIPREC). Volpe ha asserito: “Gli steroli vegetali o fitosteroli possono contribuire a ridurre l’assorbimento intestinale di colesterolo.

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Il consumo di 1-3 grammi di fitosteroli al giorno può abbassare il colesterolo LDL del 5-15 per cento. Ma non bisogna dimenticare che altri nutraceutici possono avere un ruolo. Le classi di nutraceutici più utilizzate per ridurre il colesterolo sono: berberina, monacolina K (prodotto di fermentazione del riso rosso) e policosanoli” – ricorda Volpe.

Colesterolo, come combatterlo prima di arrivare ai farmaci

L’utilizzo di queste sostanze non devono essere assunte dai soggetti che hanno patologie cardiovascolari. La monacolina K inibisce la sintesi epatica di colesterolo e la si trova nel riso rosso fermentato; la berberina riduce il colesterolo aumentando l’attività e la disponibilità dei recettori epatici per le LDL ed ha anche un’azione ipoglicemizzante, legata probabilmente alla sua capacità di far aumentare l’espressione di recettori per l’insulina.

Fondamentali le fibre per aiutare anche il transito intestinale e come ha continuato, Massimo Volpe: “Ci sono ricerche che indicano che un consumo di 3 grammi di fibra al giorno determina una riduzione di LDL del 5-6 per cento. Effetti positivi sul colesterolo sono stati descritti per varie fibre: chitosano, pectine, glucomannano, beta-glucano con effetti positivi sui valori glicemici.

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Chiaro è che queste indicazioni sono per soggetti con i valori di colesterolo mediamente oltre la norma, ma per i soggetti che presentano particolari patologie o che presentano livelli molto lati di colesterolo, questi consigli non possono ritenersi sostituti della terapia farmacologica.