L’Italia è il paese peggiore dove si guida in auto: ecco il perché

Secondo una ricerca effettuta da un gruppo di esperti di compagnie assicurative, anche l’Italia risulta uno dei paesi peggiori dove si guida in auto, ecco il perchè.

In Italia, guidare in auto può essere una vera e propria sfida. Purtroppo, il nostro paese è noto per essere uno dei peggiori in Europa in termini di sicurezza stradale. I motivi sono molteplici e includono la scarsa manutenzione delle strade, la cultura delle infrazioni al codice della strada, la mancanza di controlli efficaci e il cattivo comportamento degli automobilisti. In questo articolo, esploreremo le ragioni per cui guidare in Italia può essere così difficile e cosa si può fare per migliorare la situazione.

L'Italia è il posto peggiore dove guidare in auto 07062023 telereggiocalabria
L’Italia è il posto peggiore dove guidare in auto 07062023 telereggiocalabria

Un gruppo di esperti di compagnie assicurative ha compilato una lista delle migliori e peggiori località per possedere e guidare un’auto entro il 2023. La classifica tiene conto di diversi fattori che influiscono sulla soddisfazione della guida, oltre alla bellezza dei percorsi e degli scenari durante i viaggi. L’organizzazione “Confronta il mercato” ha preso in considerazione l’efficacia delle strade, le ore di traffico, i costi dell’auto, come l’assicurazione e la benzina, e il tasso di mortalità causato dal traffico in 22 luoghi diversi, al fine di identificare i luoghi più confortevoli per i proprietari di auto e quelli che rendono la guida piuttosto difficile.

Classifica dei paesi peggiori dpve si guida in auto

Paesi Bassi

I Paesi Bassi occupano la prima posizione con un punteggio generale di 7,14/10 e sono seguiti dagli Stati Uniti e dalla Svizzera. L’Italia, invece, si trova tra le ultime posizioni con un punteggio di 3,33/10 alla pari con la Polonia. Possedere un’auto in Italia è piuttosto costoso per il rapporto spese reddito che raggiunge il 15%, equiparato a quello del Portogallo. In Polonia, invece, ci sono diverse ore trascorse nel traffico, circa 170 all’anno, e la qualità delle strade è abbastanza bassa con un punteggio di 4,3.

Stati Uniti

Gli Stati Uniti, invece, si classificano al secondo posto con un punteggio di soli 6,35/10, con il maggior tempo trascorso nel traffico e gli standard delle vetture inferiori rispetto alla maggior parte degli altri Paesi. Tuttavia, gli Stati Uniti vantano il minor costo al litro di carburante, sebbene siano interessati dalla pericolosità stradale.

Svizzera

La Svizzera si classifica al terzo posto con un punteggio di 6,27/10 e mostra un basso rapporto tra le spese auto e il reddito, una qualità delle strade nettamente superiore ad altri paesi e il tasso di mortalità stradale tra i più bassi.

città 07062023 telereggiocalabria
città 07062023 telereggiocalabria

Ungheria

L’Ungheria, con un punteggio di 2,46/10, si attesta come la seconda peggiore nazione tra i 22 paesi esaminati, con un elevato rapporto di spese automobilistiche pari al 14% e il secondo tempo medio impiegato nelle ore di punta pari a 208 ore.

Messico e Grecia

Il Messico e la Grecia si classificano agli ultimi posti con un punteggio di 1,83/10 ciascuna, presentando punteggi scarsi in diverse categorie. Nel Messico, infatti, il rapporto tra spese automobilistiche e reddito è il più elevato tra tutti i paesi presenti nella graduatoria.

Svezia seguita da altri paesi

La Svezia si posiziona al quarto posto seguita dalla Germania, Australia, Francia e Norvegia, mentre troviamo a pari merito Portogallo, Turchia e Gran Bretagna con un punteggio di 4.92.

guidare alta velocità 07062023 telereggiocalabria
guidare alta velocità 07062023 telereggiocalabria

In generale, la graduatoria è stata compilata considerando una varietà di aspetti che contribuiscono alla soddisfazione nella guida automobilistica. Dai costi di mantenimento e di acquisto dell’auto alla qualità delle strade, dalla pericolosità del traffico al costo della benzina, ogni singolo paese presenta sfumature particolari che devono essere prese in considerazione da chiunque intenda possedere e guidare un’auto.