Laura Freddi a gamba tesa su Bonolis: “Mi vergognavo”

Laura Freddi, rivelazione clamorosa su Paolo Bonolis: “Mi vergognavo”. Il motivo è incredibile. 

Tra le showgirl che negli anni ’90 vennero lanciate al grande pubblico grazie alla storica trasmissione “Non è la Rai” c’era anche Laura Freddi. Showgirl e conduttrice, ha continuato la sua carriera prima come velina di Striscia la Notizia, e poi come consuttrice di programmi televisivi di successo come per esempio Festivalbar, Il Quizzone, Occhio allo specchio! e Super.

Oggi è tra le opinioniste della trasmissione pomeridiana di Rai 1 “Oggi è un altro giorno”, condotta da Serena Bortone. Nel corso del tempo la Freddi è stata piuttosto chiacchierata anche sui giornali. Una sua relazione, in particolare, ha attirato l’attenzione del pubblico.

Laura Freddi e Paolo Bonolis, 5 anni d’amore

Ai tempi di Non è la Rai, tra il 1990 e il 1995 ha infatti avuto una relazione con il conduttore Paolo Bonolis, all’epoca in piena ascesa. I due hanno fatto piuttosto chiacchiera ai tempi con la loro relazione.

Oggi i rapporti tra i due sono assolutamente cordiali, con la Freddi che è felice al fianco di Leonardo d’amico e Bonolis sposato con Sonia Bruganelli. Ma capita che la Freddi torni a parlare della sua relazione con il noto conduttore.

La Freddi e la rivelazione su Bonolis: “Mi vergognavo”

Intervistata dal Corriere della sera, ha rivelato i motivi dietro la rottura con Bonolis. «Perché lo lasciai? Ci siamo voluti molto bene e separarsi è stata una sofferenza per entrambi. Io desideravo di più, una famiglia, ma il momento era sbagliato, i nostri tempi non coincidevano». ha ammesso.

La Freddi ha poi ricordato alcune “peculiarità” di Bonolis, come proprio cosa non gli andasse giù di lui. «Guidava macchine tremende, tipo una vecchia Escort blu metallizzato con uno specchietto bianco rimediato allo sfascio, un accrocco, mi vergognavo ad andarci in giro. Paolo invece non ci faceva caso. Orologi, auto, vestiti, era spartano, parsimonioso. Una volta, ospite dei miei genitori, ad Acilia, voleva una sigaretta, in casa non ce n’erano; perciò fece il giro di tutto il palazzo, porta a porta, per farsene offrire una. In accappatoio e ciabatte. Regali? Si. Ricordo un tremendo set di valige gialle».