Inps MAXI assegno marzo, chi sono i privilegiati, ci sei dentro anche tu?

Le pensioni erogate dall’Inps nel mese di marzo contempleranno un assegno maxi. Questo riguarda solamente alcuni: scopriamo insieme chi.

I pensionati stanno facendo fatica ad affrontare gli aumenti di questi mesi. A partire dall’invasione russa di ormai un anno fa, infatti, si è andata delineandosi una situazione davvero difficile caratterizzata dall’imperversare degli aumenti riguardanti non solo le materie prime energetiche ma anche quelle alimentari.

Inps pensioni marzo - Telereggiocalabria.it
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In questa situazione, arriva come una manna dal cielo la notizia che le pensioni del mese di marzo saranno caratterizzate da importi più corposi. A tal proposito, però, va detto che questo non riguarderà tutti. Di seguito andremo ad approfondire la questione in modo tale da capire meglio a chi sono destinate le cifre in questione.

Inps pensioni di marzo: ecco a chi spettano gli aumenti

Per i pensionati è in arrivo un assegno più alto nel mese di marzo e questa chiaramente è una notizia molto positiva per tutti coloro che non riescono più a stare dietro agli aumenti in bolletta.

Inps pensioni marzo - Telereggiocalabria.it
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Purtroppo però, come già accennato sopra, non tutti potranno beneficiare di questo incremento. Come ha spiegato lo stesso Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, INPS, le pensioni più alte riguarderanno alcune categorie di persone. Nel dettaglio, coloro che sono titolari di un reddito superiore a quattro volte il trattamento pensionistico minimo, ossia superiore a 2.101,52 euro, riceveranno la rivalutazione al 100 per cento. Questo infatti è il dato ottenuto tenendo conto delle percentuali presenti all’interno della legge di bilancio 2023.

Per coloro che sono titolari di un assegno tra le quattro e le cinque volte il minimo la rivalutazione è pari all’85 per cento, mentre per i redditi da pensione che si attestano sui 2.626,91 a 3.152,28 euro lordi, e dunque tra le cinque e le sei volte il trattamento minimo, la rivalutazione sarà pari al 53 per cento. Le pensioni che si attestano tra 3.153 e 4.203 euro lordi al mese, e dunque uguali o inferiori a inferiori a otto volte il minimo, saranno interessate da una rivalutazione pari al 47 per cento. Per gli assegni uguali o inferiori a dieci volte il minimo, comprese tra 4.204 e 5.253 euro lordi, siamo in presenza di una rivalutazione pari al 37 per cento che scende al 32 per cento per tutti coloro che sono titolari di assegni superiori a dieci.

Come avrete avuto modo di capire, al salire della pensione si assiste ad una diminuzione della percentuale relativa alla rivalutazione.

Quando saranno erogati gli aumenti sugli arretrati

Inoltre, è importante sapere anche che si procederà all’erogazione delle rivalutazioni relative agli arretrati di gennaio e febbraio, a partire dal primo del mese. E’ importante sapere che a riceverlo subito non saranno tutti, ma solamente alcune fasce di importo dei trattamenti pensionistici coinvolte dalla rivalutazione, con diverse modalità di assegnazione degli aumenti

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Ad ogni modo, tornando agli arretrati, quella dell’Inps resta una notizia positiva che in molti stanno attendendo con ansia, se non altro per affrontare più serenamente l’ondata di aumenti di questi mesi che continua peraltro a provocare non poche difficoltà in termini economici per le famiglie meno abbienti.