Dolci e patatine come modificano il cervello. Lo studio

I dolci e le patatine sono amati da tantissime persone ma riguardo all’abitudine di mangiare questi alimenti è importante sapere che possono modificare il cervello: ecco come.

Molte persone sono solite mangiare dolci e patatine in maniera ripetuta finendo per danneggiare la propria salute. Tutti infatti sanno che si tratta di alimenti tutt’altro che sani ma spesso e volentieri non si riesce a non consumarli. A tal proposito, può essere utile sapere in che modo i dolci e le patatine sono in grado di modificare il cervello stando a quanto riferito da uno studio.

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Dolci e patatine – Telereggiocalabria.it

Di seguito vi sveliamo tutto ciò che c’è da sapere riguardo all’analisi condotta dagli scienziati del Max Planck Institute for Metabolism Research di Colonia, in Germania, di concerto con l’Università di Yale.

Dolci e patatine, ecco perchè non vanno mangiati

Sono tante le persone che non riescono proprio a fare a meno di mangiare cibi dolci e patatine. Può capitare infatti che si senta il bisogno irrefrenabile di mangiarli e questo accade perche i predetti alimenti sono in grado di modificare il cervello.

Dolci e patatine - Telereggiocalabria.it
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Nel dettaglio, può essere interessante sapere che è stato scoperto che i cibi poco salutari provocano un desiderio incontenibile di essere mangiati. In poche parole, più si consumano e maggiore è la spinta verso gli stessi. Il cervello infatti impara a preferirli a quelli più sani e chiaramente questo provoca gravi ripercussioni sulla salute dovute al fatto che alla lunga, questi alimenti modificano il cervello, spingendo le persone ad acquistarli e a consumarne regolarmente.

Ad un gruppo di volontari ogni giorno per 8 settimane è stato proposto un budino ricco in grassi e zuccheri. Ad un altro gruppo è stato offerto un budino che presentava le medesime calorie ma più povero in grassi. Ebbene, ciò che è emerso è che dopo otto settimane, il cervello è risultato essere più propenso ai dolci: in poche parole le persone appartenenti al primo gruppo presentavano una risposta aumentata agli alimenti poco sani. Stando a quanto spiegato dagli esperti ciò è dovuto al fatto che essi sono in grado di attivare il sistema dopaminergico. Questo altro è costituito dalle vie nervose che generano la sensazione legata alla ricompensa.

Conclusioni

In conclusione, dall’analisi in oggetto, è possibile evincere che il consumo prolungato di patatine o comunque di alimenti ricchi di zuccheri e grassi può esporre ad un cambiamento delle connessioni del cervello. Marc Tittgemeyer, alla guida dello studio, ha spiegato che in maniera inconscia finiamo per imparare a preferire alimenti poco sani in quanto attivano la percezione della ricompensa e dell’appagamento.

Di conseguenza, il consiglio è quello di evitare assolutamente di consumarli in quanto a lungo andare si può andare incontro a conseguenze anche molto serie per la salute. Meglio piuttosto preferire cibi sani tra cui frutta e verdura.