Diete social, i giovani scaricano le app giuste per disintossicarsi: ecco quali sono

Siamo in una vera e propria pandemia social, la generazione Z è stata inghiottita dal mondo virtuale a tal punto da sviluppare difficoltà e disagi vari nella vita reale. Per allontanarli da Instagram, Facebook e Tik Tok, sono state create delle app.

Disagio giovanile
Disagio giovanile

L’avvento di Internet e la conseguente nascita delle piattaforme social hanno dato il via ad una società sempre più individualista, inquieta e spettatrice delle vite virtuali altrui. Giovani e giovanissimi sono stati inghiottiti in queste dinamiche, tanto da confondere vita reale con la vita virtuale.

Quanto tempo i nostri giovani passano davanti ad uno smartphone. Intere giornate. Sui loro telefoni troviamo di tutto: dalle app con cui fare i compiti ad app più pericolose che li costringono a challenge molto spesso a limite del legale. Sempre più soli, i nostri giovani, si imbattono a rinchiudersi in silenzi pericolosi, in cui neanche la famiglia riesce a fare molto.

Bullismo e violenze di vario genere nascono proprio da queste repressioni. Vedere sui social i mondi patinati e perfetti degli idoli della tv, li porta molto spesso a voler imitare vite che sono più che altro apparenti. Le ragazze, spesso si ammalano di anoressia e altri disturbi alimentari, vedere Chiara Ferragni sempre perfetta su Instagram li allontanerebbe dalla vita reale. Lo stesso vale per i ragazzi che stanno dimostrando di essere più fragili ed insicuri che mai.

solitudine dei giovani
solitudine dei giovani

In molti di loro sta nascendo la volontà di disintossicarsi dai social. Così cancellano i propri account, disinstallano le App delle principali piattaforme, ma tutto dura troppo poco, perchè poi il circolo vizioso si ripete. Si riscrivono di nuovo e tutto ricomincia da capo.

Le app utili per la detox social

Fare tutto da soli non aiuterebbe i giovani. Ansa, riporta i dati di una recente ricerca fatta su un migliaio di 14-24enni dagli psichiatri dell’infanzia e adolescenza della università del Michigan,  che ha inquadrato perfettamente il fenomeno: “I ragazzi comprendono gli impatti negativi dei social media e sono preoccupati. La maggior parte di loro infatti ha eliminato o pensato di eliminare il proprio account o App di social media e ci hanno riferito di imporsi anche nel modificare la quantità di tempo trascorso a ‘scrollare’ foto e video sul telefonino. La Generazione Z è diventata consapevole dei danni”.

smartphone ragazza
smartphone ragazza

A fronte di una tale pandemia da social sono nati anche gruppi di auto aiuto e movimenti giovanili per ‘disconnettersi’, come il gruppo Log-Off, fondato da un gruppo di adolescenti, a Birmingham, in Alabama.

Il movimento ha stilato una serie di regole di comportamento per prevenire il disagio. Per esempio tra queste: scaricare App per regolare il tempo che si passa al telefono (come  Stay Free, Social fever, Benessere Digitale di Google, One Sec e Pause per Apple ecc.) oppure anche con il timer che blocca lo scorrimento dopo un certo periodo di tempo.