Cancro al seno una vera pandemia, il nuovo killer del 2023

Sono terribili e agghiaccianti i dati del 2023, secondo le statistiche il nuovo killer di quest’anno per molte donne è il cancro al seno, una vera pandemia che terrorizza gli esperti.

Il cancro al seno è una delle malattie più diffuse e più temute tra le donne. è una malattia che colpisce soprattutto le donne tra la fine della pubertà e la menopausa. Spesso viene diagnosticato nella fase precoce di sviluppo, che si verifica tra i 30 e i 39 anni, ma anche le donne più giovani e anziane possono ammalarsi.

Cancro al seno una vera pandemia, il nuovo killer del 2023

I sintomi del cancro al seno sono abbastanza comuni e variano leggermente a seconda dell’estensione e del grado di malattia. Si possono osservare un gonfiore o un arrossamento del seno, un cambiamento nella forma o nella dimensione del seno, e una secrezione dal capezzolo. Altre manifestazioni possono includere una pelle irregolare o dura, noduli nel tessuto mammario, dolore al petto, linfonodi ingrossati e una sensazione di tensione o disagio.

Differenze

Esistono diversi tipi di cancro al seno, incluso il cancro a cellule basali, l’adenocarcinoma invasivo, il carcinoma lobulare, il carcinoma duttale, e il linfoma mammario. Ogni tipo di cancro al seno ha caratteristiche uniche e diverse possibilità di sopravvivenza che dipendono dal grado e dallo stadio della malattia.

Trattamenti

I trattamenti per il cancro al seno includono la chirurgia per rimuovere i tessuti, la chemioterapia, la radioterapia, la terapia ormonale, e la terapia biologica. La rimozione chirurgica dei tessuti è in genere il primo trattamento somministrato e comporta l’asportazione della ghiandola mammaria interessata, del tessuto circostante e dei linfonodi sotto l’ascella in cui l’infezione si è diffusa. Se la malattia è in stato avanzato, può essere necessaria la chemioterapia o la radioterapia. La terapia ormonale è un’altra opzione per alcuni tipi di cancro al seno, mentre la terapia biologica si concentra sull’uso di farmaci per indurre la malattia a rallentare o fermare la sua crescita.

Dopo il covid, arriva il nuovo killer 2023, il cancro al seno è quasi diventato una vera pandemia

In Italia, il tumore al seno è il tumore femminile più frequente con un numero che, secondo stime della Lega Italiana Lotta contro i Tumori (Lilt), è destinato a crescere progressivamente e arriverà a novembre 2023 a quota 55mila malati. Per far fronte a questo problema crescente l’importanza è la prevenzione. La diagnosi precoce e una diagnosa tempestiva giocano un ruolo chiave per la riduzione della mortalità. È quindi importante che la popolazione femminile conosca le cause del tumore al seno, quali fattori di rischio racchiudono, come identificarli, e quali interventi di prevenzione sono sicuri e appropriate.

prevenzione

Per queste ragioni, la Lilt promuove le azioni di prevenzione attive, sottolineando l’importanza della contraccezione ormonale nelle donne in pre-menopausa, ad esempio. E poi, la corretta alimentazione, uno stile di vita sano e la rinuncia al fumo, l’interruzione di una attività lavorativa più pesante, rilevante per l’esposizione ai fattori di rischio cancerogeni. Tuttavia, prevenzione non è una parola sufficiente per definire il successo di una lotta alla malattia: l’accesso alle cure delle donne affette da tumore al seno resta un’urgenza da suggellare nei nostri giorni.

Resta sempre la prevenzione la migliore cosa da fare

Associazioni come la Fondazione Lilt, con il patrocinio del Ministero della Salute, continuano a fare un lavoro prezioso per garantire un accesso in condizioni di equità a diagnosi, terapie ed informazioni di qualità per le donne affette da tumore al seno. Nonostante l’avanzamento della tecnologia e le terapie sempre più all’avanguardia, la morte per tumore al seno è ancora una delle cause principali della mortalità femminile in Italia. Finora è stata scongiurata una battaglia perduta, ma non si deve mai dimenticare la vulnerabilità di chi lotta ogni giorno contro questa malattia imprevedibile.

cure

In generale, le donne affette da cancro al seno possono godere di un buon tasso di sopravvivenza. Al momento della diagnosi, circa l’87% delle donne sopravvive al cancro al seno dopo 5 anni, e c’è l’opportunità di sopravvivere a lungo termine quando la malattia viene diagnosticata precocemente. Per concludere, il cancro al seno è una malattia terribile che colpisce molte donne, ma con cure appropriate e trattamenti adeguati, le possibilità di guarire sono molto alte.

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