Fai attenzione a come bevi il tuo caffé. Non dovresti mai berlo così. Ecco cosa stai sbagliando: è una pessima abitudine
Il caffè nel nostro paese è un vero è proprio rito. Non si tratta di una semplice bevanda. Oltre ad essere buono e gustoso, il caffé è simbolo di compagnia e condivisione, scandisce le nostre giornate, accompagna le chiacchiere e le pause relax. Insomma, scandisce la vita sociale del nostro paese.
Ognuno lo prende a modo proprio. C’è chi ama quello della macchinetta e chi preferisce quello della Moka, chi lo vuole zuccherato e chi invece lo beve amaro, chi lo beve con la panna e chi lo preferisce senza.
Anche i numeri di caffè giornalieri variano da persona a persona. C’è chi ne prende solo uno, e chi invece arriva a superare anche i 4-5 caffé al giorno.
Caffè, ecco l’abitudine da non avere
Bere il caffé con la moka (o semplicemente averlo fatto raffreddare perché nel frattempo ci si è dimenticati di berlo) può però portare dei problemi. No, no stiamo parlando del fatto che troppi caffé facciano male (cosa per altro vera), ma del fatto che spesso quando si fa il caffé questo finisca con l’avanzare.
Istintivamente, per non sprecarlo la soluzione è quella di riscaldarlo e berlo in un secondo momento, in modo da risparmiare anche tempo e non dover fare una seconda caffettiera. Eppure, bere il caffé riscaldato è davvero dannoso per la nostra salute. Sembra strano, eppure il nostro organismo ha una reazione per cui è meglio interrompere questa abitudine.
Caffè riscaldato, ecco perché non farlo
Riscaldando il caffé infatti la sua componente chimica finisce con il deteriorarsi. Nel caffè è contenuto l’acido clorogenico, che a contatto con il calore si decompone andando così a provocare problemi intestinali. La moka e il pentolino che usate per riscaldarlo, poi, possono rilasciare delle quantità di metallo all’interno del caffé, che voi continuate a bere ignari di tutto.
Attenzione però, con qualche piccolo accorgimento potrete comunque bere il vostro caffé preparato prima. Intanto, ricordatevi che il caffé che andate a riscaldare deve essere conservato bene. Mettetelo in un contenitore ermetico, in modo che preservi l’aroma e che a contatto con l’aria questo non svanisca, chiudetelo bene e mettetelo in frigo. Meglio consumarlo così piuttosto che riscaldarlo.
Riscaldare il caffé infatti oltre che rischiare di avere problemi intestinali vuol dire avere una bevanda meno buona e più acida. Una volta preparato, a distanza di 30 minuti, infatti il caffé inizia a cambiare. Questo grazie all’ossidazione, un processo che rende il caffé buonissimo appena fatto e che la rende una bevanda perfetta per essere fatta e bevuta, e non invece per essere riscaldata. Se la vostra caffettiera fa più caffé del dovuto, il consiglio è sempre quello di invitare qualche amico: impossibile dire no ad una tazzina bollente
