Non puoi pagare con il bancomat? L’esercente paga 30 euro più e il 4% del valore dell’importo

E’ entrata in vigore la nuova normativa sul pagamento del pos, ma non si placa la polemica degli esercenti.

Continua la polemica sul fronte bancomat. Il Governo Draghi aveva scelto di rendere obbligatorio ai venditori in ogni caso l’accettazione del pagamento col pos. Anche per piccole cifre, gli acquirenti possono chiedere di non pagare in contanti ma con la carta. Questo sia per allineare l’Italia al resto dei paesi occidentali, dove usare solo la carta ormai è una consuetudine, che per tracciare meglio tutte le transizioni di denaro e riuscire a controllare meglio eventuali evasori fiscali.

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Normative sul pagamento col pos – Telereggiocalabria.it

La situazione ha però scatenato le ire dei rivenditori. Il motivo è la commissione che l’esercente deve pagare su ogni pagamento avvenuto con la carta. Su piccole cifre, questa intacca davvero moltissimo il guadagno di chi vende. Ecco perché è stato chiesto a gran voce al nuovo governo Meloni che venisse messa una cifra sotto cui fosse possibile non accettare pagamenti in carta ma richiedere esclusivamente pagamenti in contanti. Una questione che è stata a lungo dibattuta e che tutt’ora continua a far discutere.

Mancata accettazione dei pagamenti con carta, scattano le multe

Dal 1 Gennaio 2023 sono scattate le multe per coloro che non accettano pagamenti con i pos tramite bancomat e carte di credito. La pena in caso di mancata accettazione del pagamento sarà di 30 euro, più il 4% del valore della transazione rifiutata.

A stabilirlo la norma contenuta nel DL n 152/2021 che è stato approvato in via definitiva dal Parlamento sotto il governo Draghi.

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Normative sul pagamento col pos – Telereggiocalabria.it

Da tempo ormai il governo sta provando a mettere in piedi una efficace strategia per combattere l’evasione fiscale. Già nel Giugno del 2014 è scattato per tutte le attività l’obbligo di avere un pos. Legge che però non è mai stata accompagnata da adeguati strumenti di controllo o punizioni per i trasgressori.

Pagamento pos, l’intervento del governo

Con questa nuova stretta si punta sempre di più a diminuire l’utilizzo del contante, e a far si che vi sia una maggiore trasparenza e tracciabilità dei pagamenti, per combattere l’evasione fiscale e fare emergere l’economia sommersa legata agli ambienti malavitosi.

Questa volta sono stati predisposti oltre che sanzioni anche adeguati strumenti di controlli. Nella norma si legge che “Gli addetti al controllo per accertare la violazione, possono assumere informazioni e procedere a ispezioni di cose e luoghi diversi dalla privata dimora, a rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici e a ogni altra operazione tecnica” (articolo 13). Eventuali effrazioni devono essere segnalate al prefetto del territorio in cui è stata commessa l’irregolarità (articolo 17).

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Normative sul pagamento col pos – Telereggiocalabria.it

Per venire incontro agli esercenti il governo ha predisposto misure che consentono di usufruire di un credito d’imposta per l’acquisto, il noleggio o l’utilizzo di strumenti per il pagamento elettronico e per il collegamento con i registratori telematici. Esiste anche un bonus 100% che agevola gli esercenti sulle commissioni POS maturate nel periodo dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022.

 

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