Assegno unico un febbraio povero, vediamo i penalizzati

Riguardo all’assegno unico ci sono brutte notizie per alcuni beneficiari: il mese di febbraio, infatti, l’importo è stato più basso. Scopriamo insieme perché. 

L’assegno unico è un’agevolazione particolarmente importante che è stata pensata per aiutare in maniera concreta le famiglie con figli a carico. Nello specifico, si tratta di una misura di natura economica che è destinata a quest’ultime fino al compimento dei 21 anni di età dei figli. Il limite, tra le altre cose, decade nel caso dei nuclei familiari in cui sono presenti persone disabili. 

Assegno Unico - Telereggiocalabria.it
Assegno Unico – Telereggiocalabria.it

La somma varia in base al reddito, ma proprio durante questo mese, molti destinatari si sono visti erogare cifre più basse rispetto a quelle percepite fino ad ora. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere in merito alla vicenda. 

Assegno unico: perché alcuni hanno ricevuto cifre inferiori 

Sono tante le persone che, a partire da febbraio, si aspettavano un aumento degli importi relativi all’assegno unico. La ragione è da ricercare nell’annunciata rivalutazione delle somme, in seguito all’avvento della crisi energetica. Eppure, queste aspettative sono state disattese dal momento che molte famiglie hanno segnalato, allo stesso Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, di aver ricevuto una somma inferiore rispetto a quella ricevuta fino ad ora. 

Assegno Unico - Telereggiocalabria.it
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Questo fenomeno ha arrecato non pochi problemi alle famiglie, soprattutto a quelle che versano in condizioni economiche precarie. Per molte, infatti, l’importo relativo all’assegno unico risulta essere fondamentale per affrontare al meglio gli aumenti a cui stiamo assistendo in questi mesi. 

In ogni caso, pare che nel caso in cui è già stato presentato l’Isee per il 2023, si rischia di ritrovarsi con importi più bassi. Come se non bastasse, questa situazione si va a sommare con il fatto che non sono stati ancora erogati gli arretrati relativi al mese di gennaio. In caso contrario, infatti, le somme sarebbero state conseguentemente più elevate. 

I chiarimenti dell’Inps

Com’è ovvio, si tratta di una situazione che dovrà essere chiarita dall’Istituto dal momento che come è stato stabilito all’interno del decreto n. 230 del 29 dicembre 2021, l’assegno riguardante i mesi di gennaio e di febbraio di tutti gli anni si prende come riferimento all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente valido a dicembre dell’anno prima. 

Assegno Unico - Telereggiocalabria.it
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Alla luce di quanto detto, è importante sottolineare che l’assegno, a partire dalla sua introduzione, è riuscito ad aiutare concretamente le famiglie. In particolare, queste possono vivere in maniera più serena e tranquilla gli aumenti causati dalla crisi energetica, ma anche le spese necessarie per i figli. E’ chiaro dunque che le persone che si sono viste erogare cifre più basse rispetto al solito si sono ritrovate in una situazione molto spiacevole che li ha trovati totalmente impreparati.