Addio posta certificata, arriva la R.E.M.: differenze e vantaggi

Addio posta certificata, arriva la R.E.M.: differenze e vantaggi per il sistema che andrà a sostituire l’oramai famosa PEC.

Pare che con l’evoluzione delle cose potremmo dire addio alla PEC ovvero alla posta certificata utilizzata per motivi lavorativi e professionali da milioni di persone. E’ fondamentale conoscere e far conoscere la propria PEC anche per quanto riguarda l’utilizzo di piattaforme pubbliche per poter accedere ai propri dati. Ma perché dobbiamo dire addio alla PEC? La PEC, la posta certificata, sarà sostituita dalla R.E.M. un nuovo meccanismo di certificazione delle e-mail che rispetta standard europei e dunque valevole non sono in Italia ma in tutti gli Stati dell’Unione Europea.

Addio alla posta certificata - telereggiocalabria 20230517
Addio alla posta certificata – telereggiocalabria

Difatti questa caratteristica non era propria della posta certificata, ed era il neo della PEC criticata da tutti. Una validità limitata solo sul nostro territorio, quello italiano. Con la REM invece potremmo inviare la posta certificata anche fuori dei nostri confini. R.E.M. sta per Registred Electronic Mail, ma cosa significa in pratica? E come influenzerà la nostra esperienza digitale?

Addio posta certificata, arriva la R.E.M

Il cambiamento è legato principalmente alla normativa europea dato che la PEC, pur essendo un ottimo strumento, non rispetta completamente i requisiti del regolamento per il servizio elettronico di recapito certificato qualificato a livello europeo. Ad esempio, immaginiamo di essere un impiegato di una multinazionale che devi inviare documenti importanti ad un collega è un altro paese dell’Unione Europea. Con la REM può avere la certezza che la sua identità e quella della registratario, siano verificate e protette. Ma come? Vediamo quali sono le differenze tra PEC e R.E.M.

Addio alla posta certificata - telereggiocalabria
Addio alla posta certificata – telereggiocalabria

La PEC garantisce l’invio la ricezione il contenuto e la data di un messaggio e non verifica l’identità del mittente e del destinatario questo perché i fornitori di servizi PEC non sono obbligati a verificare l’identità dell’utente, invece con la R.E.M. questo accade. Con la R.E.M. l’identità del titolare della casella di posta sarà garantita offrendo una maggiore sicurezza il più possibile da attacchi informatici. Con questo nuovo modo il mittente avrà la certezza che il documento che invierà arriverà solamente al destinatario da lui deciso senza rischi di intrusioni. Non ci sarà neanche il rischio che la PEC venga inviata da un collega di studio eventuale, per esempio, che ha accesso al suo computer.

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Attualmente professionisti ed imprenditori devono obbligatoriamente avere la PEC, dal 2024 a questo obbligo si sostituirà la R.E.M.. Chi oggi deve possedere una PEC entro la fine dell’anno dovrà cambiare sistema e adattarsi al nuovo standard europeo e l’infatti riceverà le notifiche di atti giudiziari, multe, comunicazioni dell’agenzia delle entrate, e della pubblica amministrazione.il sistema di posta rimarrà lo stesso ma l’identificazione del titolare della casella sarà verificata attraverso strumenti come Speed firma digitale o carta d’identità elettronica. L’accesso alla REM mi chiederà la tua indicazione  Due fattori che si otterrà attraverso un app su smartphone o tablet.

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